Due vecchi compagni di scuola, Luis e Antonio, si incontrano e cominciano a parlare di come è andata la loro vita e delle rispettive professioni.
Uno di loro, Luis, è divenuto uno studioso di
statistica, esperto nel riconoscere le tendenze generali che si manifestano nei sistemi sociali, costituiti da numerosi elementi (per esempio, i movimenti di una popolazione).
Per far sì che Antonio riesca a comprendere meglio di cosa lui si occupi, Luis gli mostra un articolo che aveva lì con sé, nel quale viene descritta una
distribuzione gaussiana, e prova a spiegargli i simboli usati per indicare la media della popolazione, la popolazione reale, ecc.
Antonio, che non ha una grande formazione scientifica alle spalle, rimane un tantino perplesso e inizia a sospettare che il suo vecchio amico lo stia prendendo in giro.
"Come puoi sapere queste cose?" chiede.
E rincara la dose con l'interrogativo: "E che simbolo è questo?".
Al che Luis risponde "Oh!
Questo è π".
"E cosa rappresenta?" prosegue Antonio.
"Il valore che si ottiene dividendo la lunghezza di una circonferenza per il suo diametro" è la chiara risposta di Luis.
Ma Antonio è ancor più incredulo, tanto da asserire: "Ora sì che hai esagerato; cosa diavolo ha a che vedere la popolazione con la lunghezza di una circonferenza?".
Quella appena raccontata è una storiella frutto della mente del fisico ungherese, naturalizzato statunitense,
Eugene Wigner, insignito del
premio Nobel per la Fisica nel 1963 per "i suoi contributi alla teoria del nucleo atomico e delle particelle elementari, in particolare mediante la scoperta e l'applicazione di fondamentali principi di simmetria".
Il protagonista della vicenda appena narrata è il numero
3.14159...., il cui simbolo è l'inconfondibile
π, che designa probabilmente l'emblema stesso della Matematica.
Sin da piccoli, a scuola, ci imbattiamo in questo "magico" numero irrazionale quando ci viene descritta la formula della lunghezza di una circonferenza o dell'area di un cerchio (a tal proposito, vi consiglio caldamente di guardare il seguente superlativo video).
Con il proseguire degli studi, lo ritroviamo nella geometria solida (per esempio, nell'equazione descrivente il volume di una sfera), nella goniometria e trigonometria, nell'analisi, nella statistica, nella fisica e così via (potete constatarlo nel post
"Una galleria di formule dedicata a pi greco").
Pi is everywhere!
Infatti, rappresenta persino il titolo di una canzone di
Kate Bush e il nome di un
profumo di Givenchy.
Ma pi greco, oltre ad essere fondamentale in ambito scientifico, possiede anche una storia affascinante.
Andremo dunque, per celebrarlo in vista del
Pi Day (14 marzo), ad analizzare le vicende ad esso legate e indagare sui principali protagonisti che hanno portato alla sua scoperta e alla sempre maggiore conoscenza delle sue infinite cifre.