2 minuti, 1 minuto, 30 secondi, 15 secondi, 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1, IMPATTO!
Quando pensiamo agli asteroidi subito ci vengono in mente immagini e scenari apocalittici, alla stregua di quelli che si possono osservare in film come
Armageddon, con protagonista Bruce Willis.
In questo post, tuttavia, non ci occuperemo di asteroidi e meteoriti relativamente al tema "catastrofi", bensì in maniera consonante a una tematica altrettanto interessante:
"Cercando tracce di vita nell'Universo"!
Come è ben probabile (come stabilisce anche la nota
equazione di Drake), considerate le straordinarie dimensioni dell'Universo e il numero impressionante di galassie, stelle e pianeti che vi sono al suo interno (sempre che esso sia unico e non uno all'interno di un Multiverso),
la vita dovrebbe essere presente non solo sul pianeta Terra ma anche in altri luoghi del cosmo.
Il problema sta nel rinvenirla!
Un'altra questione spinosa è capire
come si è originata la vita sul nostro pianeta.
I lettori potrebbero però chiedersi: ma gli asteroidi cosa c'entrano con tutto questo?
Ebbene, la ricerca di vita (o comunque di "basi della vita") nel cosmo non è focalizzata solo sui pianeti.
Per inciso, di recente, precisamente
il 6 agosto, la sonda spaziale Curiosity è atterrata su Marte, il "pianeta rosso" (così denominato a causa della notevole presenza di ossidi di ferro!), proprio al fine di comprendere se esso era o è ancora in grado di ospitare forme di vita.
Tuttavia, la ricerca di vita si amplia appunto anche verso le meteoriti, su cui sono stati rinvenuti materiali di natura organica, come gli
amminoacidi.