Cari lettori di Scienza e Musica, proviamo ad aprire una nuova rubrica nel blog, che finora si era limitato (quasi unicamente) ad articoli scientifici divulgativi (di livello tecnico più o meno alto, a seconda dell'argomento trattato), con (quando possibili) inserimenti musicali di qualità.
Siccome ritengo che, oltre all'importanza di divulgare la scienza e la matematica, sia importante ampliare la cultura musicale, specialmente in una Italia dove spesso e volentieri il mercato discografico viene dominato da "artisti" dal talento decisamente discutibile e l'insegnamento della musica nella scuola è assai carente, procederò giornalmente (salvo problemi o impegni che non mi permettano di pubblicare) alla pubblicazione di un post che segnali un magnifico brano musicale, una spettacolare esibizione.
Non mi limiterò certamente alla musica classica e al jazz, che prediligo, ma cercherò di fornirvi una prospettiva di buona musica a 360°.
Ci capiterà anche di ascoltare dei brani originariamente di qualità discutibile, reinterpretati e resi addirittura di godibilissimo ascolto (in tal caso vi segnalerò pure la versione originale, così che potrete farvi da soli la vostra idea).
Tutto ciò servirà peraltro da piacevole intermezzo per i periodi di attesa tra un post scientifico-divulgativo e l'altro, i quali mi richiedono sicuramente più tempo ed impegno.
La suddetta rubrica si chiamerà "One good piece of music every day" e parte immediatamente!
Cominciamo con un'interpretazione abbastanza recente (2015) del bellissimo brano "Bridge over Troubled Water", comparso originariamente, nel 1970, in un album di Simon & Garfunkel.
Mi sto riferendo all'interpretazione della strepitosa cantante sud-coreana So-Hyang, nota anche come la "Mariah Carey coreana".
Ascoltate bene la precisione degli acuti e il perfetto accompagnamento del coro, oltre all'intensità dell'esibizione; un capolavoro insomma!
Alla prossima!
martedì 11 settembre 2018
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